4/9/2009 23:00 | to | 6/9/2009 23:00 |
Chi si immagina Newton, probabilmente lo pensa seduto sotto un albero ad aspettare che gli cadano una mela o la luna in testa. L’episodio fa parte della mitologia associata al genio precoce, ma è un fatto che nei due anni tra il 1664 e il 1666, tra i suoi ventidue e i ventiquattro anni, Newton ebbe una prima esplosione creativa, nella quale pose le basi della fisica moderna. Tra il 1684 e il 1687 ne ebbe poi una seconda, durante la quale scrisse il capolavoro della letteratura scientifica, i Principia Mathematica, di cui Odifreddi leggerà le pagine più discorsive per cercare di penetrare i pensieri della sua mente profonda, che cambiarono la nostra visione del mondo.
Piergiorgio Odifreddi – Legge Newton, Sulle spalle del Gigante. La mela e la luna (i Principia)
L’altro oggetto associato a Newton è il prisma, che gli permise di decomporre la luce visibile nello spettro dei colori. E l’altro dei suoi capolavori è l’Ottica del 1704, tanto divulgativa e sperimentale quanto i Principia erano tecnici e teorici: il libro propone una teoria della luce e si chiude con una lista di una trentina di domande scientifiche, alcune di grande interesse filosofico. Anche dall’Ottica, così come da altri scritti collegati, Odifreddi leggerà le pagine più significative, senza tralasciare le due famose dispute ad essa collegate: una, in vita, con il fisico e rivale Hooke, e l’altra, postuma, con il letterato e scienziato-dilettante Goethe.
Piergiorgio Odifreddi – Legge Newton, Sulle spalle del Gigante. Il prisma e i colori (l’Ottica)
Una volta letto e apprezzato il libro della Natura Newton si dedicò a leggere l’altra opera dello stesso Autore, la Bibbia, chiedendosi quali fossero le vere misure del tempio di Salomone, e cercando di interpretare le profezie e i simboli dell’Apocalisse. Su quest’ultimo libro egli scrisse un singolare Trattato, ma sia nei Principia che in varie lettere affrontò il più serio problema del legame tra il Creatore e la Creazione, argomento col quale Odifreddi chiuderà le letture dei pensieri di Newton.
La Creazione (Il Trattato sull’Apocalisse)