“Una pillola al giorno leva il medico di torno”, recita l’antico adagio. Ovviamente, le pillole che il lettore troverà in questa confezione non avranno alcun effetto diretto sulla sua salute fisica, benché la matematica abbia molti effetti indiretti anche sulla medicina, e dunque sul benessere fisico delle persone. Queste pillole matematiche intendono invece fornire un ricostituente preventivo per la salute mentale e il benessere psichico, che vengono messi a rischio dall’irrazionalità e dall’analfabetismo scientifico.
Oggi tutti più o meno sanno che la civiltà tecnologica si fonda sul sapere scientifico, e che le scienze parlano il linguaggio della matematica. Ma pochi conoscono e capiscono questo linguaggio, e i molti dialetti in cui esso viene declinato nelle varie scienze. Una metà delle pillole del libro contiene dunque esempi di applicazione della matematica alla geografia, all’astronomia, alla fisica, alla chimica, alla biologia e all’economia.
L’altra metà delle pillole svolge invece un compito più inaspettato e sorprendente. Mostrare, cioè, come anche l’umanesimo faccia un gran uso della matematica, benché spesso gli umanisti non lo sappiano, e altrettanto spesso non se ne accorgano. Anzi, molti non sospettano neppure che si possano trovare aspetti matematici nella letteratura, nella pittura, nella musica, e addirittura nel gioco! E non aspettandosi di trovarli, quando li incontrano non li notano neppure.
CoffeeBreak - La7 (11/10/22)
Scrittori in Città - Cuneo (20/11/22)
Petrarca - Rai3 (10/12/22)
Kilimangiaro - Rai3 (11/12/22)
Un giorno da pecora - Radio 1 (15/03/23)
Si dice che i matematici parlino solo con Dio ma questo non è il caso di Piergiorgio Odifreddi. Che i fisici parlino con i matematici è cosa sicura e inevitabile. Che gli altri scienziati abbiano il complesso della fisica per la sua trasparenza matematica sembra assodato (in realtà, vista da dentro, anche la fisica ha le sue opacità, ma non è argomento per queste povere righe). Certamente Odifreddi è un matematico che parla non soltanto con tutte le scienze ma anche con la letteratura, l’arte e la filosofia (almeno una parte). Lo dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, il suo ultimo libro “Pillole matematiche”. [...]
La Stampa (24/10/22)
Questa è un’opera così ben fatta, acuta, stimolante, esauriente ed essenziale, soprattutto per chi non è un matematico, né uno storico delle scienze, che ti fa rimanere a bocca spalancata, senza che tu possa proferire parola, esprimere concetti, azzardare opinioni, per cui… faccio un fischio di richiamo per il mio malnutrito Ronzinante e, fingendo d’essere Tex Willer che monta il suo Dinamite, e non uno sbandato cavaliere, ecco che ho deciso di partire all’avventura, dapprima al passo, poi al piccolo trotto, quindi al lesto galoppo e infine in una travolgente gran carriera. [...]
Oubliette Magazine (7/11/22)
Piegiorgio Odifreddi, divulgatore scientifico, che ha insegnato Logica matematica presso l’Università di Torino e la Cornell University di New York, in “Pillole matematiche” spiega come la matematica sia presente in tutto quello che facciamo. Il libro, grazie a un linguaggio leggero e divertente, intende mostrare ai giovani, ma anche agli adulti, come questa disciplina sia presente, a volte prepotentemente, in tutta la cultura umanistica e scientifica. [...]
Almanacco C.N.R. (9/11/22)
Il fascino delle analogie può essere potente quanto fertile, anche nel mondo della matematica. Per capirlo basta un aneddoto familiare, quello tra Simone Weil e suo fratello, il matematico André Weil, riportato in un capitolo del nuovo libro di Odifreddi “Pillole matematiche”.[...]
L’indiscreto (11/11/22)
Salendo le scale della stazione di Waverley a Edimburgo si arriva all’incrocio tra George Street e St Andrews Square, dove, leggendo il libro di Odifreddi "Pillole matematiche", ho scoperto che il signore barbuto seduto con un barboncino accovacciato sotto le gambe elegantemente accavallate è James Clerk Maxwell. Ora, dopo questa premessa, potrà sembrare che il nuovo libro di Odifreddi sia una guida turistica, ma non è così, o forse sì perché “in matematica, prima di trovare l’idea giusta si fanno passeggiate aleatorie, ma una volta trovatala ci si lancia al galoppo nella direzione giusta.” [...]
Huffington Post (29/11/22)
In "Pillole matematiche" il matematico Odifreddi esplora vasti campi della cultura umanistica e scientifica per ritrovare in essi il portato del pensiero matematico che li sostiene. Troviamo quindi 120 pillole divise in gruppi di 10 per ogni grande teme trattato; nel loro insieme, mostrano il ruolo e l’importanza delle applicazioni matematiche nell’ambito delle varie discipline scientifiche ma esplorano anche la rilevante presenza di relazioni matematiche in campi tradizionalmente umanistici, dalla letteratura alla pittura ai giochi abitualmente considerati passatempi. [...]
Galileo (30/11/22)
Viviamo in una società ipertecnologica che si fonda sul sapere scientifico, e le scienze parlano il linguaggio della matematica. «Pochi però conoscono e capiscono questo linguaggio e i molti
dialetti in cui viene declinato nelle varie scienze». L’auspicio di Piergiorgio Odifreddi è che le "Pillole matematiche" raccolte nel suo nuovo libro forniscano a chi legge una cura per l’analfabetismo scientifico, un ricostituente preventivo contro l’irrazionalità. Alcune sono brevi lezioni che esemplificano applicazioni della matematica in campi diversi. Altre, invece, accendono uno sguardo curioso sulla letteratura, sulla musica, sulla pittura. [...]
La Stampa (1/12/22)
Sono 120 i pezzi di ragout cucinati da Piergiorgio Odifreddi nel piatto delle sue "Pillole matematiche", dove ha raccolto altrettanti interventi pubblicati su Le Scienze dall’Aprile del 2004. E siccome è un matematico ha simmetricamente organizzato il testo in dodici capitoli complessivi. Sei, con dieci testi ognuno, dedicati al rapporto tra Matematica e Umanesimo: divulgare, raccontare, rappresentare, giocare, curiosare, vivere e morire; più altri sei, sempre composti di dieci testi, dedicati alla Scienza, ovvero: geografia, astronomia, fisica, chimica, biologia, economia e politica. [...]
Doppio Zero (11/12/22)
Tanti anni fa, quando ancora non conoscevo di persona Odifreddi, lessi un suo breve testo, che parlava del "De Rerum Natura" di Lucrezio. Per me era solo la citazione di
un’opera sentita nominare mille volte, ma mai letta/studiata per davvero. Ma quella citazione di Piergiorgio era così intensa e convincente, che non trovai altra possibilità, e mi costrinsi a leggere quell’opera. Ne fui così soddisfatto, che cominciai io stesso a citarla e a consigliarla a tutti. Prima e dopo
ciò, ho letto credo tutto quel che Piergiorgio ha pubblicato sotto forma di libro. [...]
Didattica della Matematica (Numero 14, 2023)